Aderenza alla Dieta

Prendiamo in considerazione 2 persone che stanno seguendo un piano alimentare che ha come obiettivo il dimagrimento: Arianna e Lorenzo

Entrambi i soggetti hanno lo stesso piano alimentare.

Lorenzo è ligio, non esce spesso di casa e quando lo fa cerca di rispettare il piano alimentare, Arianna si concede dei piccoli “fuori percorso”, questo perché lavora spesso fuori dalla sua città e le piace assaggiare piatti tipici dei luoghi che visita durante le trasferte.

Alla fine del primo mese di dieta, Arianna ha perso un solo chilo, Lorenzo quattro. 

Decidono entrambi di continuare con il proprio piano. 

Entrambi i soggetti hanno lo stesso piano alimentare.

Dopo un altro mese, Arianna ha trovato il suo equilibrio, ha perso un altro chilo e mezzo ed è ancora motivata.

Lorenzo, invece, ha preso un chilo.

Che è successo?

Aderenza alla Dieta

Quando parliamo di dieta, la prima parola che viene in mente è “privazione”. 

Lorenzo, probabilmente, si è fissato nel seguire il piano al grammo del peso di ogni alimento, salvo poi stufarsi. Questo è ciò che avviene molto spesso, quando si inizia un percorso alimentare!

Cosa fare?

Se seguissimo i piani alimentari alla lettera, sicuramente capiremmo che praticamente TUTTI funzionano. Questo, cozza un po’ con la realtà: a tutti piace vivere momenti di convivialità e a nessuno piace pesare tutti gli alimenti al grammo. 

Per questo, affinché le diete possano essere sostenibili, dobbiamo avere ben chiaro due cose:

1- Meglio perdere poco peso e a lungo, che perdere tutto e subito

Questa frase è dura da digerire, eppure, è l’unico modo per mantenere il proprio peso a lungo.
Evidentemente, il lieve deficit ipocalorico di Arianna le ha permesso di concedersi i cibi che le piacciono, sporadicamente, e le ha insegnato a mangiare in maniera equilibrata e serena. 

Diverso è stato per Lorenzo, che ha preferito il “tutto e subito” salvo poi stufarsi e ritornare alle vecchie abitudini.

Privarsi dei cibi che preferiamo, imporsi un’alimentazione poco sostenibile, rendendola complessa e poco soddisfacente, è sbagliato!

2- Seguire un piano alimentare e cambiare le proprie abitudini non è facile

La costanza è fondamentale quando si segue un piano alimentare. 
Cambiare le proprie abitudini e farle combaciare con quelle di un piano alimentare può essere complicato e i momenti in cui l’emotività e la noia possono farci fare le scelte sbagliate, sono frequenti durante il percorso. 

Mangiare un piatto di pasta, un dolce e un bicchiere di vino il sabato sera, fa anch’esso parte di un contesto alimentazione sana. 

Mangiare ogni giorno 4/5 biscotti fuori dai pasti perché si è nervosi o annoiati, no! 

Va riconsiderato il proprio rapporto con il cibo e cercare di mantenere il più possibile la motivazione. 

Sbagliare è umano! Non vi preoccupate per quella cena al sushi in cui vi sentite strapieni, basta continuare, il giorno dopo con le sane abitudini. 

Non sarà mai una cena a “rovinare tutto” e nemmeno un solo mese di dieta a farvi raggiungere il vostro peso ideale.
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